La cistite è una brutta infiammazione che colpisce la mucosa vescicale. Questa patologia si combatte prima di tutto a tavola. Ogni pasto, dalla prima colazione alla cena, nei fatti deve essere finalizzato a restituire benessere all’organismo riportandolo in perfetta salute.
Il pasto più importante dell’intera giornata è senza ombra di dubbio quello del risveglio. La prima colazione, infatti, fornisce all’organismo le energie di cui abbisogna per essere efficiente e attivo. Se il corpo è malato si rende necessario organizzare il menu mattutino in base al problema di salute che lo ha colpito.
A questo punto la domanda sorge spontanea: cosa mangiare a colazione con la cistite? La risposta è presto data: durante la malattia devi rigorosamente assumere alimenti alcalinizzanti. Ma soprattutto, devi inaugurare la prima colazione con un bel bicchiere d’acqua, bevuto rigorosamente a digiuno.
Oltre a riattivare gli organi interni e a idratare l’intero sistema linfatico, bere a stomaco vuoto ha un’azione fortemente diuretica, quindi favorisce l’eliminazione delle tossine. Ecco dunque che nella tavola della colazione anti-cistite l’acqua è sempre un elemento essenziale. Guai a fartela mancare!
Cistite: cosa non mangiare per colazione
La prima regola da rispettare per una colazione anti-cistite con i fiocchi è quella di bandire dal menu del buongiorno tutti gli zuccheri semplici e tutti i carboidrati raffinati. Questi due alimenti sono nemici giurati della cistite. Entrambi, infatti, hanno la capacità di peggiorare notevolmente la condizione dell’infiammazione.
Per annientare la cistite devi mettere al bando anche il cioccolato. Il cibo degli dei (così come i cibi lievitati) purtroppo ha la capacità di scatenare e peggiorare gli stati infiammatori della mucosa urinaria. Sono altresì da evitare frutti quali le fragole, gli agrumi, tranne il lime e il limone, i dolci e il latte, anche se viene tollerato quello scremato. Questo perché tutti gli alimenti indicati sono identificati come cibi irritanti.
Cistite: cosa mangiare per colazione
Allora come fare colazione con la cistite in “casa”? Quando si ha la cistite, oltre che dall’acqua la prima colazione deve essere arricchita da fermenti lattici, succo di cranberry, di pera o di papaia, da integratori antiossidanti, come quelli a base di vitamina C, da tisane e infusi; risultano eccezionali quelle di timo, di malva e di echinacea.
Da non trascurare gli integratori alimentari specifici, ovverosia quelli messi a punto per fare da scudo alle vie urinarie. Ottimi gli integratori a base di semi di pompelmo e quelli che contengono karkadé, mirtillo rosso e astragalo.
La prima grande cura è quella di inserire nella tua dieta un bel vasetto di yogurt, un super food ricco di fermenti lattici. Scegli quello senza zuccheri aggiunti, possibilmente magro e, se ti piacciono, arricchiscilo con una manciata di mirtilli rossi: vanno bene sia quelli freschi che quelli secchi. Così facendo il tuo vasetto si trasformerà in una leccornia davvero appagante.
Lo yogurt può essere sostituito tranquillamente con il latte fermentato e può altresì essere accompagnato da una buona porzione di cereali integrali, da una mela verde, oppure da una banana, da una fetta di melone o di anguria, da un grappolo di uva, da una pera, due o tre kiwi. Devi sapere che questi frutti sono davvero un toccasana quando si soffre di cistite.
Il tuo menu anti-cistite può essere arricchito ulteriormente aggiungendo alla prima colazione prugne cotte e una porzione di mandorle: se non ami il loro gusto puoi sostituirle con anacardi o arachidi. Non è tutto, perché questo delizioso pasto può essere arricchito inserendo alla lista dei cibi da consumare anche una bella tazza di latte di riso, oppure, se preferisci, di latte di mandorle o di cocco.
Tra le preparazioni da caldeggiare in questa prima colazione ce n’è una a cui non devi proprio rinunciare: si tratta della famosa e fresca macedonia dei tre frutti, una golosità stuzzicante realizzata con melone, uva nera e kiwi. La frutta tagliata a dadi viene insaporita con succo di lime addolcito con miele integrale e con la buccia dell’agrume privata della parte bianca e tagliata a julienne.