Scorrendo la storia dell’avena nei secoli passati, leggiamo di un alimento considerato come di scarto, buono per il bestiame e, al massimo per i ceti medi, in contrapposizione al frumento, destinato alle classi nobili.
Ma, si è detto bene, questo rappresenta il passato: oggi la crusca di avena, sebbene non possa essere utilizzata per fare il pane in quanto priva di glutine, è ricercata e apprezzata per i suoi valori nutritivi elevati (paragonabili se non superiori a quelli del grano) e per l’importante contenuto di fibre, di grassi polinsaturi, di acido folico, di vitamine e di sali minerali.
In altre parole, l’avena in tutte le sue forme, ed in particolare la crusca di avena, è oggi un cibo ideale per ogni pasto della giornata e, soprattutto, per quello più importante: la colazione.
Perché assumere crusca d’avena a colazione?
Proprio il fatto di essere assolutamente priva di glutine rende la crusca di avena il cibo ideale per una colazione sana e digeribile per ogni persona, oltre che specificamente adatta per quei soggetti che sono affetti da celiachia.
Un altro elemento importante da tenere in considerazione è il suo sapore neutro che ne consente l’accostamento a innumerevoli altri cibi, ottenendo un gradevole mix tra il gusto di questi ultimi e le proprietà nutritive della crusca.
Nel paragrafo che segue, presenteremo qualche semplice suggerimento per integrare la crusca di avena nelle tue colazioni
Come preparare la crusca d’avena?
Una possibile opzione, assolutamente immediata, per incorporare la crusca di avena nella propria colazione consiste nell’utilizzarla in sostituzione dei normali corn flakes: una tazza di latte (se lo si preferisce, di avena anche questo, ndr), crusca di avena e un po’ di dolcificante (zucchero, miele oppure lo sciroppo che preferiamo) ed ecco pronta una semplice e nutriente colazione, corroborante per il fisico e per la mente.
Come è subito evidente, questa costituisce anche la base per infinite possibili variazioni sul tema: basta aggiungere al nostro latte e crusca, ad esempio, la propria frutta preferita (fragole, frutti di bosco, ecc.), chiaramente privilegiando prodotti di stagione.
Per il suo sapore neutro, come si diceva poc’anzi, la crusca di avena può inoltre accompagnarsi in maniera impeccabile ad ogni gusto di yogurt.
Passando poi a qualcosa di un minimo più elaborato, sono disponibili in rete ricette per la preparazione di ogni tipo di torta e biscotti (ma è possibile acquistarli già pronti nei normali supermercati), senza dimenticare il classico porridge, cibo tradizionale nei Paesi del nord, preparato con farina e crusca di avena.
Le caratteristiche proprie della crusca di avena la presentano come un alimento ideale per la colazione di tutti i giorni e per tutta la famiglia.
Essa si propone infatti, ancor più della crusca di frumento, come facile accompagnamento dei cibi normalmente consumati la mattina e rende la colazione nutriente e rigenerante, perfetta per contrastare la stanchezza e lo stress della giornata che inizia.
Naturalmente, nel consumare crusca d’avena, come con ogni altro alimento cosa, è necessario ricercare equilibrio e giuste dosi: quanta crusca è bene consumare? La dose consigliata va individuata sulla base di svariati elementi, come sesso, età e peso. Un fattore importante da tenere in considerazione per determinare quanta crusca inserire nella propria colazione è l’apporto calorico, significativo per l’avena.