La gastrite, infiammazione a carico della mucosa gastrica, può essere riconducibile a diverse cause e tra queste vi sono stress, batteri e stili di vita scorretti.
Apportare alcuni modifiche al regime alimentare seguito può essere, quindi, un primo passo nella giusta direzione per combattere questo fastidioso disturbo.
Cerchiamo, perciò, di capire quali sono i principali sintomi della gastrite e cosa puoi mangiare e bere a colazione.
Indice
Sintomatologia della gastrite
La gastrite, come precedentemente detto, è un processo infiammatorio che si contraddistingue per sintomi quali:
- bruciore allo stomaco;
- dolorabilità e crampi in corrispondenza del tratto addominale;
- nausea;
- emesi.
Colazione ideale per chi soffre di gastrite
La colazione è tra i pasti più importanti dell’intera giornata perché deve sostenerti e fornirti tutta l’energia di cui necessiti. Scegli, quindi, accuratamente gli alimenti da portare a tavola e privilegia sempre carboidrati a basso indice glicemico (frutta e verdura sono perfetti), proteine, grassi buoni, vitamine e sali minerali.
Per chi soffre di gastrite vi sono, inoltre, alcune raccomandazioni che è bene seguire nel corso di ogni pasto.
- Non ingerire cibi troppo caldi o freddi.
- Mastica lentamente (la digestione ha inizio nella bocca).
- Limita l’assunzione di caffè.
- Non fare scorpacciate di cioccolato.
- Presta attenzione alle proteine presenti negli insaccati (alimenti particolarmente salati).
- Riduci l’ingestione di cibi contenenti grassi di origine animale.
Riduci, inoltre, il consumo di:
- yogurt;
- frutta acida;
- pane fresco (meglio se tostato);
- centrifugati e spremute eccessivamente acidi;
- cereali integrali perché possono irritare pesantemente la mucosa gastrica.
Cosa mangiare a colazione in caso di gastrite
Vediamo, nel dettaglio, cosa portare a tavola per la prima colazione. Inizia la giornata con la giusta dose di carboidrati: puoi preparare, tempo permettendo, una torta con farina di riso. Se sei di fretta, scegli le fette biscottate (o il pane bianco tostato) con un velo di marmellata (o miele).
Un’ottima alternativa è rappresentata dal muesli a base di yogurt magro e fiocchi di avena (alto tenore proteico e basso indice glicemico). In questo caso fai, però, attenzione: gli yogurt possono, difatti, irritare la mucosa gastrica (limita il consumo a 1-2 volte alla settimana).
Le proteine devono essere, invece, rigorosamente magre (carni bianche, pesce leggero) e cotte nel modo più semplice possibile (ottima la preparazione al vapore); condisci inoltre gli alimenti con un filo di olio extravergine di oliva a crudo.
Scegli, infine, cibi ricchi di fibre, ma scarsamente acidi (mele, mirtilli, banane e sedano): apportano all’organismo vitamine e sali minerali, inibiscono la crescita dell’Helicobacter pylori e contengono antiossidanti.
Riduci, come già detto, il consumo di caffè (puoi bere, se di tuo gradimento, quello d’orzo) e cioccolata calda; queste bevande accentuano, infatti, il caratteristico reflusso acido. Prediligi, invece, latte scremato o parzialmente scremato (neutralizza l’acidità gastrica ed è facilmente digeribile), succhi di frutta non acidi, tè deteinato e tisane di malva.
Limita, infine, l’assunzione di frutta secca perché il suo contenuto in grassi e proteine allunga i tempi della digestione.