La prima colazione, come risaputo, è il pasto più importante; fornisce, infatti, al corpo l’energia necessaria per affrontare la giornata. Al mattino puoi mangiare, generalmente, tutto ciò che desideri perché sei destinato a bruciare molte calorie; ci sono però alcune eccezioni e queste riguardano, per esempio, i soggetti che accusano pressione alta.
L’ipertensione arteriosa non è una vera e propria malattia, ma non deve per questo essere trascurata: le sue conseguenze possono essere, infatti, potenzialmente molto gravi (talvolta subentrano patologie cardiovascolari come l’infarto del miocardio e l’angina pectoris).
La prevenzione risulta, quindi, essenziale e non può che iniziare da tavola: un regime alimentare corretto ti permette difatti di regolare i valori pressori e non mettere a rischio la tua salute; è quindi bene che tu sappia con esattezza quali alimenti mangiare e quali evitare.
Questa semplice guida vuole dare una risposta a una delle domande che ti farai sicuramente molto spesso: cosa devo mangiare a colazione per tenere sotto controllo la pressione alta? Le alternative possibili sono tante e tutte diverse tra di loro: puoi scegliere tra cereali, pane e marmellata, frutta fresca/secca, caffè, spremute d’arancia e bevande particolari. Tutti questi alimenti apportano energia all’organismo, ma nello stesso tempo ti permettono di tenere sotto controllo i valori pressori.

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Colazione a base di cereali
Negli anni si sono susseguite diverse ricerche in merito all’ipertensione arteriosa, ma solo alcune di esse si sono focalizzate sulla prima colazione a base di cereali. Lo studio è stato condotto su un campione di 13368 uomini e i risultati emersi sono molto interessanti: pare, infatti, che l’incidenza dell’ipertensione sia inversamente proporzionale al consumo di cereali.
I dati raccolti sono ulterioremente confermati laddove si ingeriscono formulazioni integrali e non raffinate.
I numeri derivanti da ulteriori analisi parlano chiaro e confermano quanto detto in precedenza: una tazza di cereali riduce, infatti, il rischio d’insorgenza della pressione alta di quasi il 20% e questo si riflette positivamente sull’apparato cardiovascolare (riduzione delle probabilità d’insorgenza di attacchi cardiaci e ictus).
Tutto ciò è strettamente correlato all’elevato apporto di fibre, ma nello stesso tempo ti permette di ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e monitorare il peso corporeo. I prodotti disponibili in commercio sono davvero tanti e non hai che l’imbarazzo della scelta. Alcuni sono arricchiti con frutti rossi, ma non mancano neppure le scaglie di cioccolato e la frutta secca; puoi consumarli nel latte parzialmente scremato (quello intero fornisce un importante apporto di grassi) o aggiungerli allo yogurt magro.
Ricorda che i frutti rossi sono perfetti per contrastare l’ipertensione arteriosa: hanno, infatti, il potere di ridurre i valori pressori di circa il 10% grazie al contributo delle antocianine, sostanze che appartengono alla famiglia dei flavonoidi e combattono i radici liberi.
Lo stesso dicasi per il cioccolato fondente che contiene dosi elevate di cacao: quest’ultimo fornisce al corpo alte percentuali di magnesio e tale minerale è fondamentale per regolare la pressione. In alcuni cereali puoi, infine, trovare diversi tipi di frutta secca a guscio (noci, nocciole, mandorle) e il loro contributo risulta essenziale, come confermano numerosi studi, per combattere l’ipertensione.
Colazione con tè verde, pane e marmellata
Il tè verde, considerato da molti l’elisir di lunga vita, apporta innumerevoli benefici all’ organismo: favorisce la perdita di peso, migliora le funzionalità cerebrali, contrasta alcune neoplasie (mammella, prostata, colon), accelera il metabolismo, brucia i grassi, riduce il rischio d’insorgenza di alcune patologie degenrative, controlla i livelli di zuccheri nel sangue e mantiene in salute l’apparato cardiovascolare.
La sua assunzione ti aiuta, inoltre, in caso di ipertensione arteriosa perché al suo interno vi sono percentuali importanti di flavonoidi e tra questi vi è l’epigallocatechina-3-gallato che agisce sulla pressione. Il British Journal of Nutrition ha pubblicato un articolo che conferma quanto detto: pare, infatti, che questa bevanda sia in grado di ridurre i valori associati alla pressione sistolica in sole 12 settimane; ciò abbatte il rischio di eventuali ictus di circa l’8%.
Puoi, perciò, sorseggiare tranquillamente una tazza di tè verde e completare la prima colazione con 70 g circa di pane (preferibilmente integrale) e 2 cucchiaini di confettura di albicocche (in alternativa puoi usare la marmellata light).
Colazione a base di pane, marmellata e caffè
Se ami il caffè, non devi preoccuparti: soffrire di pressione alta non è, difatti, sinonimo di rinuncia totale a una delle bevande più amate. Sono stati condotti numerosi studi in meteria e dai risultati si evince quanto segue: la pressione sanguigna è destinata a salire se sei un consumatore occasionale (assunzione inferiore alle tre volte alla settimana), mentre il rischio diminuisce se lo bevi abitualmente.
Nulla ti vieta, quindi, di iniziare bene la giornata con una tazzina di caffè caldo, pane integrale e marmellata.




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Scopri Dettagli e PrezzoColazione con spremuta d’arancia e marmellata
La spremuta d’arancia è una bevanda eccellente da consumare nel corso della prima colazione. La polpa e la buccia di questo agrume annovera infatti tra i suoi componenti l’esperedina, un flavonoide presente in percentuali molte alte.
Questa sostanza contrasta l’ipertensione arteriosa, riducendo la pressione sanguigna; i vasi sanguigni acquistano maggiore elasticità e il sistema cardiovascolare gode di ottima salute. Puoi completare la tua colazione con pane e/o fette biscottate integrali e marmellata a piacere.
Yogurt, mirtilli e semi di lino per colazione
Un’altra valida alternativa è rappresentata dallo yogurt magro (gusto a tua scelta), mirtilli freschi e una manciata di semi di lino. Vediamo i benefici di questo cocktail. I mirtilli, secondo una ricerca condotta presso la Florida State University, regolano i livelli della pressione arteriosa e donano elasticità ai vasi sanguigni.
Questi effetti sono dovuti all’azione dei polifenoli che stimolano la produzione di ossido nitrico, sostanza essenziale per il rilassamento dei vasi. L’assunzione costante dei semi di lino migliora progressivamente la pressione arteriosa. Questi contengono infatti acido linoleico e fibre, elementi fondamentali per abbassare i livelli di colesterolo e la pressione.
I primi arrivano arrivano dopo circa 6 mesi di assunzione costante e per questo devi aggiungerne, ogni mattina, un cucchiaio allo yogurt.
Il Porridge
Il Porridge è un tipico piatto della colazione inglese; si tratta di una vera e propria ‘pappa’ a base di fiocchi d’avena, acqua e/o latte. Lo puoi consumare con frutta fresca e/o secca e marmellata.
Questo piatto apporta molteplici benefici al tuo organismo e tra questi si annoverano:
- regolazione della pressione arteriosa;
- riduzione del senso della fame;
- ripristino della corretta attività intestinale;
- riduzione dei livelli di colesterolo LDL nel sangue (l’avena contiene, difatti, il beta-glucano);
- elevato contributo di fibre;
- alto contenuto proteico (15%);
- azione benefica sugli stati infiammatori.
L’avena non contiene, inoltre, glutine e quindi puoi consumarla tranquillamente anche se sei affetto da celiachia. Per controllare l’ipertensione è sufficiente assumere una tazza e mezza di porridge al giorno.




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Scopri Dettagli e PrezzoAltri suggerimenti per controllare la pressione arteriosa a colazione
Se non ami il tè verde, il caffè e le spremute d’arancia puoi sempre orientarti su qualcosa di diverso, ma altrettanto salutare. Ci sono infatti diverse bevande che assunte regolarmente, ogni mattina, ti consentono di monitorare l’andamento della pressione arteriosa e tra queste si annoverano il tè all’ibisco e il succo di melograno.
Il primo contiene diversi importanti antiossidanti come i fenoli e gli antociani. Il melograno vanta, invece, un importante contenuto di potassio e polifenoli. Ricorda, infine, che il consumo di frutta (ananas, banane, fragole e kiwi) favorisce la diminuzione dei valori presssori.